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Il comprensorio di spiagge più o meno estese che identifica l’area della Spiaggia di Cala Girgolu (o Ghjlgolu) si trova a meno di 15 minuti di auto dal centro di Porto San Paolo. La particolarità della spiaggia principale e delle piccole spiaggette limitrofe che si sviluppano sul lato destro è data dal mare di incredibile trasparenza e dalla bellezza del contesto paesaggistico.
La spiaggia più grande, di una sabbia bianchissima di grana medio/fine, ha alle spalle una piccola laguna in cui è possibile vedere aironi, martin pescatore e talvolta anche il falco di Eleonora. Il fondale prevalentemente sabbioso è poco profondo specie sul lato sinistro della spiaggia.

Le calette che si sviluppano verso est sono invece circondate da una rigogliosa macchia mediterranea di un verde acceso anche in piena estate che si affianca al dorato con riflessi rosacei dei graniti che incorniciano l’area.
Tra queste le più famose sono:
– le calette di Sassi Piatti, di un candore quasi accecante al sole, che sono state levigate dal vento e dal mare quasi a farle sembrare una sorta di rampa naturale che porta comodamente al mare dalla terraferma
– la piccola spiaggia di Cala delle Vacche, nota anche come Cala Squadrone, un piccolo gioiello di mare turchese di non facile accessibilità (meglio dal mare), circondato dal granito e un’area di macchia mediterranea incontaminata.

Ma il punto più fotografato della Spiaggia di Cala Girgolu è senz’altro la Roccia della Tartaruga, che si trova a poche decine di metri da Cala delle Vacche.
Questa curiosa protuberanza di granito che pare scolpita ad arte è uno degli scogli più fotografati in tutta la Sardegna, frutto dell’erosione del granito data degli agenti atmosferici nel corso dei millenni. In tutta la zona, tuttavia, sono decine le rocce di dimensioni più o meno grandi che sono state scolpite dalla natura e che possono essere interpretate e “battezzate” nei modi più vari.